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Omniroma – Quote rosa, Rauti (Pdl): “Roma non è un’eccezione”

(OMNIROMA) Roma, 18 LUG – “Esiste un deficit democratico di genere. La sottorappresentanza femminile è un vecchio problema: le elette nel 1946 furono il 6,3%, oggi, dopo oltre sessant’ anni alla Camera dei Deputati siamo al 21,1%, al Senato al 18,32%. Nei comuni la media delle donne elette in consiglio non arriva al 12% e nelle giunte non supera il 18%. Nel Lazio non c’è nessuna donna nelle giunte di Viterbo, Rieti e Civitavecchia. A Frosinone ce n’è una soltanto. Nella Regione Lazio invece superiamo la media nazionale grazie alla legge regionale che prevede un 50% di donne nel listino bloccato nei comuni”. Così Isabella Rauti, già consigliere nazionale di Parità, capo Dipartimento del ministero guidato da Mara Carfagna, oggi consigliere regionale Pdl del Lazio in un articolo su Il Messaggero nel quale si sottolinea che “a ottobre a Roma le donne elette nelle assemblee legislative di Regioni e Province autonome si riuniranno in un forum per stilare un documento di indirizzo al fine di rivedere le leggi elettorali regionali. Obiettivo: una maggiore presenza femminile negli enti locali”.
“Non possiamo lasciare al Tar la facoltà di intervenire azzerando le innumerevoli giunte totalmente asimmetriche dal punto di vista della rappresentanza femminile. Il problema è elettivo, di rappresentanza”, dice la Rauti che cita “il disegno di legge recentemente approvato dal consiglio dei ministri che modifica le leggi elettorali per comuni e province imponendo una presenza femminile già nelle liste dei candidati. L’Italia è molto lontana da quello che succede all’ estero”. “Ogni democrazia – prosegue Rauti – dovrebbe prevedere una rappresentanza paritaria del 50%, le indicazioni di carattere internazionale parlano di un 33% come soglia di garanzia, livello che né in Italia né in altri Paesi europei viene raggiunto”.

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