Percorso:

Omniroma – Tibet, da 20 Regioni mozioni di solidarietà per diritto ad autodeterminazione

(OMNIROMA) Roma, 09 MAR – “Quest’anno tantissime Regioni si sono unite al percorso intrapreso un anno fa dalla Regione lazio e questo rafforza l’impegno a favore del popolo tibetano, ma anche a favore di tutti i popoli che sono stati privati del diritto all’ autodeterminazione. In Tibet i monaci non possono esercitare la propria religione e i bambini non possono studiare la propria lingua; i diritti umani vengono costantemente violati”. Così Isabella Rauti, vice presidente dell’ Intergruppo sul Tibet, durante il convegno “le Regioni e le istituzioni locali italiane per il Tibet”, tenutosi nella Sala Pietro da Cortona del Palazzo dei Conservatori, al Campidoglio. Promosso dalla Comunità tibetana in Italia, il convegno si è tenuto in occasione del 53 anniversario della storica insurrezione di Lhasa in Tibet. Presenti, oltre a Isabella Rauti, il presidente della comunità tibetana in Italia, Kalsan Dolkar, il Presidente dell’Intergruppo sul Tibet al Consiglio regionale del Lazio, Rocco Berardo, il Presidente dell’ Intergruppo sul Tibet alla Camera dei deputati, Matteo Mecacci e rappresentanti di varie associazioni che supportano la causa tibetana. Il convegno si è aperto con l’esecuzione di un canto tibetano eseguito dai monaci – circa una decina- presenti, ed è proseguito con la visione di alcuni video sulla situazione attuale del Tibet e con gli interventi dei rappresentanti delle associazioni presenti.
“Oggi è il giorno istituzionale in cui le 20 regioni d’Italia che hanno depositato in ogni consiglio regionale la mozione per i diritti umani nel Tibet si riuniscono – ha detto Rocco Berardo – Almeno in 14 di queste regioni la mozione è stata già votata; questa prevede l’esposizione della bandiera tibetana, vietata dalle autorità cinesi. Noi come Regione sosteniamo un popolo che cerca non indipendenza, ma semplice autonomia. Le Regioni d’Italia lanciano questo segnale alla comunità internazionale per il sostegno della causa tibetana”.
La mozione della Regione Lazio prevede il blocco delle forniture provenienti della Cina fino a quando non vengano concessi autonomia e diritti al popolo tibetano. Nell’ambito della stessa iniziativa, domani, alle 10.30, si terrà un presidio di protesta davanti l’ ambasciata cinese in via Bruxelles.

Questa voce è stata pubblicata in Lanci di agenzia con Tag: .