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Public Policy – Aborto, Pd: nelle Marche boicottaggio destra. FDI: falso, consultare dati

(Public Policy) – Roma, 24 ago – “Dovunque, quando la destra governa, l’autodeterminazione delle donne è in discussione. Succede nel mondo, succede in Italia. Ha fatto bene Chiara Ferragni a ricordarlo. Nelle Marche l’applicazione della legge 194 è boicottata così come le linee guida sull’aborto farmacologico. Lo stesso avviene in Umbria e nelle altre regioni governate dalla destra. Il 25 settembre scegliamo quale Italia vogliamo, quella dell’autonomia delle donne, della maternità libera e responsabile o quella oscurantista e misogina della destra”. Lo dichiara la deputata del Pd, Cecilia D’Elia, portavoce della conferenza nazionale della donne democratiche.
“Se la stampa e le influencer vogliono occuparsi seriamente dell’aborto nella regione Marche, dovrebbero informarsi sulla base dei dati e consultare le relazioni annuali al Parlamento sulla legge 194. Per esempio, leggendo l’ultima firmata dal ministro Speranza si evince che nelle Marche l’offerta del cosiddetto servizio di Ivg è di gran lunga superiore a quella nazionale: le interruzioni volontarie di gravidanza, possono essere effettuate nel 92,9% delle strutture sanitarie mentre la media italiana è del 62%. Per quanto riguarda gli obiettori, il numero di aborti a carico dei medici non obiettori è 0,8 aborti a settimana, non sembra quindi che l’obiezione di coscienza, diritto civile previsto dalla legge 194, sia un ostacolo”, replicano invece Isabella Rauti, responsabile del dipartimento famiglia di FdI ed Eugenia Roccella candidata nelle liste di Fratelli d’Italia. (Public Policy)
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RED
241444 ago 2022

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