La montagna più alta d’Europa strategica in vista della corsa alla regione artica. Presentati a Cortina i risultati sperimentali di “Campo Alta Quota 2023”, ricerca coordinata dal Centro addestramento alpino
La fusione dei ghiacci e l’aumento delle terre emerse stanno modificando, già da ora, gli orientamenti economici e politici delle maggiori potenze mondiali.
L’Artico – con il suo tesoro di risorse minerarie, idriche e ittiche, e il potenziale di nuove rotte- fa gola a tutti. Affacciarsi preparati -con attrezzature e personale adeguati – all’alba di una nuova era si fa indispensabile.
La ricerca multisettoriale “Campo Alta Quota 2023”, condotta sul ghiacciaio del Monte Bianco, rientra in questa cornice strategica.
Il 20 agosto, sul Monte Lagazuoi e a Cortina d’Ampezzo, in Veneto, una giornata di lavori organizzata dall’Esercito Italiano e promossa dalla Fondazione Cortina, con il patrocinio della Regione Veneto e della Regione Valle D’Aosta, per illustrare una sintesi dei dati sperimentali.
Il campo scientifico, messo a punto dal Centro Addestramento Alpino, potrebbe essere replicato a fine 2024. L’Italia è membro osservatore del Consiglio Artico.
Nel servizio, gli interventi di Carmine Masiello, Gen. C.A. Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Alessio Cavicchioli, Gen. B. Comandante del Centro Addestramento Alpino, e Isabella Rauti, sottosegretario alla Difesa.
[Fonte: www.rainews.it]