Roma, 28 set. – (Adnkronos) – “Teheran deve fare chiarezza e non dobbiamo abbassare la guardia”. Ne e’ convinta Isabella Rauti, componente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio della Regione Lazio che attraverso l’ADNKRONOS lancia un nuovo appello per evitare l’esecuzione di Sakineh Mohammadi Ashtani, la donna accusata di complicita’ nell’omicidio del marito.
“L’Italia deve continuare il suo impegno diplomatico e istituzionale – ha detto Isabella Rauti – Non dobbiamo abbassare la guardia e auspico come ha gia’ fatto il nostro ministro degli Esteri, Franco Frattini, la presidente della Regione Lazio Renata Polverini, e il ministro per le Pari Opportunita’ Mara Carfagna, che la pena capitale inflitta a Sakineh venga sospesa”. “Tutte le reazioni che ci sono state in tempo reale alla sua possibile condanna a morte per impiccagione – ha evidenziato Rauti – dimostrano comunque che i diritti umani sono globalizzati e che nessun paese puo’ chiudersi in se stesso e nascondere le violazioni dei diritti umani fondamentali”.
“Voglio anche ricordare l’appello internazionale lanciato da Aki Adnkronos International per Sakineh e le numerose iniziative in difesa della donna intraprese dall’Italia e anche dalla Regione Lazio”, ha proseguito Isabella Rauti. ”Avendo io firmato la candidatura di Internet a premio Nobel per la Pace 2010 nell’ambito di una campagna che annovera tra i suoi ambasciatori anche il premio Nobel Shirin Ebadi, mi auguro che questo strumento democratico e di partecipazione di massa diventi il mezzo per amplificare l’indignazione di tutti rispetto a ogni violazione dei diritti umani fondamentali”.
(Giz/Gs/Adnkronos)
28-SET-10 15:26