(Adnkronos) – “Oltre l’emendamento, finanziato con diecimila euro, dotazione che potra’ essere incrementata in occasione delle prossime manovre finanziarie, ho presentato la proposta di legge ‘Misure per prevenire e contrastare l’insorgenza e la diffusione dello stalking’ che prevede tre azioni: l’istituzione presso le Asl di servizi anti-stalking come il sostegno alle vittime ed il recupero degli autori di atti persecutori, l’istituzione di un Osservatorio regionale che consenta il monitoraggio del fenomeno ed infine la stipula di protocolli di intesa con autorità giudiziarie e autorità pubbliche per definire gli iter di azione necessari per contrastare il fenomeno”.
“Lo stalking è un reato sommerso, ma se oggi la cronaca fa emergere la ‘punta dell’iceberg’ lo si deve alla legge varata dal Governo Berlusconi, il decreto legge 11 del 23 febbraio 2009 poi convertito nella legge 38 del 23 aprile 2009”, precisa Isabella Rauti.
“Se non avessimo avuto l’iniziativa legislativa del Governo, oggi non sarebbe possibile combattere il reato di stalking con il massimo impegno di tutte le Istituzioni e delle Forze dell’Ordine. In un solo anno, la nuova fattispecie di reato ha già dato luogo a 7000 denunce e 1200 arresti. Nella maggior parte dei casi le vittime dello stalking sono donne; con l’impegno della Regione accanto al Governo nella lotta allo stalking, oggi le donne del Lazio sono meno sole”, conclude.
(Mpe/Col/Adnkronos)
04-SET-10 17:32