(ANSA) – ROMA, 16 GIU – ”La condanna di Luca Bianchini a 17 anni per violenza sessuale conferma la validità della legge 66 del 1997 sulla violenza sessuale e soprattutto delle sue recenti modifiche, che hanno previsto l’inasprimento delle pene per reati di questa natura, nonché la sospensione dei benefici premiali e la considerazione di aggravanti nei casi di recidiva”. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Isabella Rauti, membro dell’Ufficio di presidenza del Consiglio.
”La legge 66 aveva abrogato – aggiunge – la precedente disciplina che considerava la violenza sessuale come un reato che offendeva la morale sociale ed aveva finalmente riconosciuto e tutelato il diritto delle donne, intendendo la violenza sessuale come delitto contro la persona; le recenti modifiche introdotte hanno impedito vergognosi sconti di pena che purtroppo si sono verificati in molti casi di violenza sessuale”. (ANSA).
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16-GIU-10 19:27 NNNN