(ANSA) – ROMA, 28 OTT – La consigliera Isabella Rauti (Pdl), membro dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Lazio, ha effettuato stamani una visita presso il Centro identificazione ed espulsione di Ponte Galeria insieme ai colleghi del Pdl Gianmarco Miele e Chiara Colosimo e al consigliere della Lista Bonino-Pannella Rocco Berardo.
”Le condizioni di vita degli stranieri all’interno del Cie non sono delle migliori – ha detto Rauti al termine della visita – Mi riferisco in particolare alle donne, che non provengono dal carcere ma sono vittime della tratta degli esseri umani e dello sfruttamento della prostituzione. Credo che per loro sarebbe opportuno avere un’attenzione particolare e studiare una collocazione in strutture diverse, sul modello delle case famiglia, per contribuire a evitare loro di ricadere nelle mani degli sfruttatori una volta lasciato il Centro. La visita al Cie ha consentito di mettere l’accento su un aspetto importante dell’iter percorso dalle persone ospitate all’interno della struttura – ha proseguito Rauti – La legge prevede infatti, nei casi di non identificazione del cittadino straniero, che dopo la permanenza al Cie di non più di sei mesi l’immigrato esca e abbia cinque giorni per lasciare il territorio italiano o per ottenere la documentazione di identità che non era riuscito ad avere all’interno del Cie, scaduti i quali rischia l’arresto per clandestinità. Credo che si tratti di una questione legislativa da rivedere”.
(ANSA).
J5J-TAG
28-OTT-10 19:44 NNNN