ROMA (ITALPRESS) – “Con Michelle Obama ci scriviamo ancora”. Così Isabella Rauti, moglie del sindaco di Roma Gianni Alemanno, si racconta a “Vita da first lady”, il programma per “Rai per i 150 anni”, struttura guidata da Giovanni Minoli e condotto dalla giornalista Giusy Franzese, in cui gli ultimi decenni della storia d’Italia sono raccontati dalle mogli di leader politici e dei capitani d’industria. E di se stessa dice: ‘Sono molto orgogliosa del mio cognome”.
Il programma andrà in onda in onda domani alle ore 00.30 su Rai Due. Con Michelle Obama “ci scriviamo ancora dopo l’incontro avuto in Campidoglio – spiega la Rauti – loro sono una coppia politica giovane, determinata e autenticamente motivata, che vuole fare gli interessi del Paese. È una coppia che mi è piaciuta molto”.
Ma Isabella Rauti non era antiamericana? “Io sono stata e sono contraria ad alcuni fenomeni selvaggi di globalizzazione, fenomeni disumani di eccessi di capitalismo. La crisi di oggi ne ha dimostrato tutti gli errori. Questa non è una appartenenza anti americana ma è criticare alcuni modelli di sviluppo che nulla c’entrano con l’apprezzare il cambiamento epocale avvenuto negli Stati Uniti con l’elezione di Obama”.
Se la dovessero definire “femminista” non si offenderebbe, ma precisa la Rauti: “Non corrisponde al mio modello. Mi sento una persona attenta alle questioni femminili ancora irrisolte. Oggi, più che altro, si sta dibattendo sul post femminismo”.
(ITALPRESS).
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