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Omniroma – Rebibbia, Rauti (PdL): “Creare istituto per madri con bambini”

(OMNIROMA) Roma, 12 lug – “Abbiamo visitato l’asilo nido di Rebibbia, che ospita ventuno donne con bambini, di cui venti donne Rom ed un’Italiana: madri e figli vivono in una situazione di sovraffollamento perché  la struttura è in grado di ospitare soltanto quindici detenute con bambini. Si tratta di una situazione critica, e, inoltre, la detenzione dei bambini da zero a tre anni, è in contrasto con tutte le convenzioni Onu sui diritti dell’infanzia”.
A dichiararlo, in una nota, al termine della visita conoscitiva presso gli Istituti di Pena di Rebibbia femminile e maschile, è Isabella Rauti, membro dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Lazio che ha effettuato il sopralluogo insieme alla Consigliera regionale del Pdl Chiara Colosimo. “Dobbiamo arrivare a creare un Icam, un Istituto di Custodia Attenuata per Madri detenute – ha spiegato Rauti –  Ma i problemi della sezione femminile di Rebibbia sono anche altri, a cominciare dal sovraffollamento che vede trecentottantaquattro detenute presenti su una capienza di trecentoventi  posti e dal sottodimensionamento dell’organico, con una sola agente di polizia penitenziaria per le sessantotto detenute della Sezione Camerotti. Su questo aspetto inciderà positivamente l’attuazione del Piano nuove carceri che prevede, tra l’altro, l’assunzione di nuovi agenti di Polizia penitenziaria”. “Nella sezione femminile di Rebibbia abbiamo visitato anche le attività destinate al recupero lavorativo delle detenute – ha aggiunto Rauti – ed in particolar modo il laboratorio di pelletteria, che svolge sia la funzione di formazione che quella di lavorazione vera e propria e consente ad alcune detenute di disporre di un reddito. Lo stesso laboratorio ha una sede esterna dove lavorano tre detenute in permesso. Si tratta di una buona prassi perché contribuisce al reinserimento di queste persone  nel mondo del lavoro al termine della pena. Nella sezione maschile siamo stati accompagnati dal direttore Carmelo Cantone e dalla vicedirettrice, Maria Carla Covelli – ha aggiunto Rauti – Abbiamo visitato le sezioni G12 e G8 ed abbiamo preso atto delle attività di recupero. Abbiamo incontrato il Gruppo Idee e visitato la redazione del giornale “Dietro il cancello”, la biblioteca e la sede del Call center del servizio 1254 della Telecom. Abbiamo infine visitato il reparto di prima accoglienza dei nuovi detenuti e ci siamo informati sulle attività trattamentali e lavorative svolte a Rebibbia”.
red

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