(OMNIROMA) Roma, 27 set – “La proposta di legge regionale sulla riforma dei Consultori, che è stata presentata dalla Consigliera Olimpia Tarzia, che ho firmato e che è stata sottoscritta da altri trentasette colleghi Consiglieri, non mira alla chiusura del Consultori ma al contrario a renderli in grado di rispondere con maggiore efficacia ai reali nuovi bisogni in considerazione del valore sociale della maternità e della famiglia”. A dichiararlo, in una nota, è Isabella Rauti, membro dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio.
“La proposta di legge 21 rappresenta una riconsiderazione ed una attualizzazione della legge 15 del 1976 anche a seguito del processo di devoluzione federale e di attuazione di modelli di welfare sussidiario che intervengono anche in sostegno delle politiche familiari – continua – La proposta di legge valorizza inoltre il ruolo delle associazioni del terzo settore e del non profit, che costituiscono una novità economica e sociale rilevante rispetto agli anni ’70. La riforma dei Consultori non intende negare i contenuti della legge 194 del 1978 relativa all’interruzione volontaria di gravidanza (Ivg) quanto piuttosto attuarne la parte più propositiva e meno applicata, perché sottolinea che la funzione dei Consultori non è quella di individuare scorciatoie per l’aborto ma offrire alle donne che si trovano in una condizione drammatica tutti gli elementi necessari per una scelta libera”.
red
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