Percorso:

Regione: stalking, approvata in Commissione Sanità proposta di legge Bucci-Rauti

E’ stata approvata oggi all’unanimità dalla Commissione Sanità del Consiglio regionale del Lazio, la proposta di legge n. 11 – Misure per prevenire e contrastare l’insorgenza e la diffusione dello ‘stalking’ – presentata dai Consiglieri Claudio Bucci (Idv) e Isabella Rauti (Pdl).
La proposta di legge, prevede l’istituzione di  servizi anti-stalking con lo scopo di garantire adeguate misure di sostegno a alle vittime e di avviare progetti mirati anche al recupero degli autori della violenza. Il testo prevede,inoltre, l’istituzione di un “Osservatorio regionale” che consenta un monitoraggio del fenomeno attraverso studi, ricerche e campagne di sensibilizzazione ed informazione. Infine, la proposta di legge di Bucci e Rauti,  prevede la stipula di protocolli di intesa con le Autorità giudiziarie e con gli Operatori socio-sanitari per definire  azioni di contrasto e prevenzione del fenomeno.
“Grande soddisfazione per l’approvazione in Commissione Sanità della prima legge regionale per contrastare lo stalking. Una legge  rivolta alle vittime di questa violenza in continua crescita. Un reato fino a poco tempo fa sottovalutato, considerando che il maggior numero di reati non viene denunciato, dove le donne sono le maggiori vittime. Fondamentale sarà lo sviluppo dei servizi territoriali  anti stalking per garantire il sostegno necessario alle vittime e il recupero degli autori di tale reato. Importanti saranno i progetti di prevenzione e monitoraggio che verranno attivati su tutto il territorio regionale”. E’ quanto dichiara Claudio Bucci, consigliere dell’Italia dei Valori alla Regione Lazio.” Una legge alla quale stiamo lavorando da molto tempo con la consigliera Rauti, ma che oggi attraverso Il lavoro costruttivo svolto dai membri della Commissione sta arrivando alla conclusione. La dimostrazione che davanti ad argomenti cosi delicati maggioranza ed opposizione possono unire le forze per il bene comune, dando dimostrazione di buona politica”, conclude Bucci.
“Il contrasto allo Stalking oggi è possibile grazie alla legge n. 38 del 23 aprile 2009 – che  ha identificato il fenomeno di Stalking come reato″ spiega la Consigliera Isabella Rauti – che è stata Capo Dipartimento del Ministero per le Pari Opportunità nel periodo di approvazione della legge nazionale. “L’introduzione di una nuova fattispecie di reato ha creato finalmente un discrimine legislativo e colmato un vuoto; lo stalking si presenta in forme infinite,talune molto sottili, e per identificarlo come specifico reato il legislatore ha dovuto declinare le caratteristiche del fenomeno e, in particolare, la reiterazione dell’atto persecutorio. Gli effetti dell’applicazione della legge sono positivi, come dimostrano le migliaia di denunce presentate ed il ricorso alla misura dell’ammonimento, effettuato dal questore su richiesta della vittima fin dai primi atti persecutori .”
“Secondo la legge nazionale, l’assistenza alle vittime di stalking compete alle Regioni, che possono gestire l’assistenza attraverso i servizi sanitari e sociali di propria competenza”, puntualizza Rauti; alla Regione spetta quindi la promozione ed il monitoraggio di progetti integrati di prevenzione e di comunicazione sul reato. Dopo l’approvazione in Aula consiliare della Proposta, i servizi antistalking potranno  essere offerti dalle aziende sanitarie locali, dai centri antiviolenza e da tutte le strutture che svolgono assistenza psicologico-giuridica e socio sanitaria”,  anche attraverso il coinvolgimento di organizzazioni senza fini di lucro.”

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