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reportdifesa.it – Aeronautica Militare. A Firenze inaugurato l’Anno Accademico dell’Anno Accademico 2024-2025 degli Istituti di Formazione della Forza Armata. Il capo di SMA, Generale Goretti: “abbiamo un legame stretto con la tecnologia che è una caratteristica distintiva del nostro DNA, necessaria per esprimere il potere aerospaziale”

FIRENZE. Si è svolta, ieri, a Firenze, nell’Aula Magna dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche, alla presenza del sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa, Isabella Rauti , la tradizionale cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico 2024-2025 degli Istituti di Formazione dell’Aeronautica Militare.

La cerimonia, alla quale hanno partecipato il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti e numerose autorità civili e militari, ha toccato temi quali l’importanza della formazione, dell’elemento umano e dello sviluppo delle nuove tecnologie.

L’inaugurazione dell’Anno Accademico si è aperta con un intervento del Comandante delle Scuole e della 3ª Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea Silvano Frigerio, il quale, dopo una breve introduzione sulle principali attività portate a termine nell’ultimo Anno Accademico, ha voluto evidenziare l’esigenza della Forza Armata di implementare una serie di progetti basati sulle potenzialità dell’Intelligenza Artificiale.

In tal senso va letta l’attivazione della nuova Unità Addestrativa: Awareness and Research in Artificial Intelligence la quale si prefigge di promuovere la conoscenza ed accrescere la consapevolezza dei frequentatori dell’Accademia Aeronautica sulle potenzialità di impiego dell’IA. Analogamente è in corso l’implementazione di un progetto denominato “ smart recruiting ”, che si propone di adottare l’Intelligenza Artificiale per un engagement interattivo dei potenziali candidati e una comunicazione efficace che possa esplicitare tutte le opportunità di formazione e professionalità nell’ambito della Forza Armata.

Con riferimento all’importanza dell’elemento tecnologico per le sfide future, tuttavia, il Generale Frigerio ha evidenziato come “ l’investimento sul capitale umano rappresenta il vero fattore abilitante degli effetti del potere aerospaziale, poiché non si può prescindere dalla risorsa umana ovvero da personale militarmente e professionalmente formato e addestrato, saldo nei propri principi valoriali e pronto a sacrificare i propri interessi in favore di quelli della collettività ”.

Ha preso poi la parola il capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare il quale, dopo aver salutato e ringraziato le numerose autorità militari e civili presenti, il personale, i docenti e i giovani frequentatori degli istituti di formazione presenti in sala e collegati via webex, ha esortato questi ultimi ad essere “ la spina dorsale dell’Arma Azzurra nel prossimo futuro irrorando la struttura di nuova linfa vitale, ponendo in essere un processo di rinnovamento virtuoso e un conseguente aggiornamento di conoscenze, assicurando la crescita e l’adeguamento dell’intera organizzazione alle tematiche attuali e del domani ”.

“ Come Aeronautica Militare – ha continuato il Generale Goretti – abbiamo un legame stretto con la tecnologia che è una caratteristica distintiva del nostro DNA, necessaria per esprimere il potere aerospaziale. È proprio la necessità di controllare e dominare questo inarrestabile sviluppo tecnologico – si pensi all’intelligenza artificiale, ai droni, ai sensori, alla robotica, alle nanotecnologie, alle biotecnologie – che ci impone di anticipare costantemente l’innovazione. Un’innovazione che sia in linea con i nostri principi di riferimento ai quali non possiamo derogare. Saranno proprio questi valori che dovranno far parte del bagaglio professionale di ogni donna e di ogni uomo in azzurro, proprio per realizzare una Forza Armata sempre più all’avanguardia e a disposizione del Paese, pienamente consapevole delle proprie capacità ”.

Al termine del suo discorso, il capo di Stato Maggiore ha dichiarato aperto l’Anno Accademico 2024/2025 degli Istituti di Formazione dell’Aeronautica Militare.

La cerimonia ha poi visto l’intervento di Padre Paolo Benanti, teologo francescano del Terzo Ordine Regolare che si occupa di etica, bioetica ed etica delle tecnologie.

Nel suo intervento, dal titolo “ Intelligenza Artificiale e sfide etiche ”, Padre Benanti ha analizzato il tema dei problemi etici collegati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale e degli strumenti che si basano sugli algoritmi. Nello specifico, il Teologo francescano e membro del High Level Advisory Board on AI United Nation , ha evidenziato come l’intelligenza artificiale stia producendo cambiamenti in ogni attività umana, sicurezza nazionale compresa. Queste profonde trasformazioni basate sullo sviluppo dell’AI possono sì supportare l’uomo ma, allo stesso tempo, necessitano una riflessione di tipo etico.

Di fronte a questo diluvio di intelligenza artificiale, infatti, è quanto mai urgente sviluppare un nuovo linguaggio universale che sappia gestire l’innovazione.

In tal senso, Padre Benanti introduce il concetto di algor-etica , ossia “ un’etica prodotta dagli esseri umani ma elaborata dalle macchine attraverso un algoritmo.

Il miglior sensore per dirigere una macchina – ha concluso il teologo – rimane l’elemento umano, soprattutto in un ambiente estremo come quello del volo militare ”.

La cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico si è conclusa con l’intervento del sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa, Isabella Rauti , la quale ha ricordato come “ gli Istituti dell’Arma Azzurra hanno formato generazioni di Comandanti e leader. Una tradizione che si perpetua grazie alla “vocazione al futuro” che è un tratto distintivo dell’Aeronautica Militare, capace di  intrecciare tradizione e modernità.

“Nel campo della formazione – ha continuato – intesa come dominio strategico, l’Arma Azzurra sa coniugare visione e prospettiva, preparando alle nuove competizioni, all’utilizzo dei nuovi linguaggi e a impiegare pienamente le nuove tecnologie, dall’intelligenza artificiale ai big data”.

Rauti, che ha la delega alla Formazione,  ha poi rimarcato la necessità, per la Difesa, di avere “ gli strumenti cognitivi e tecnologici per difendersi dai Cyber attacchi e dalle minacce alle infrastrutture critiche, vitali per l’interesse e la sicurezza nazionali. Ed è sempre più importante  e strategico – ha concluso – l’impiego positivo delle nuove tecnologie, dall’intelligenza artificiale al Quantum Computing, insieme alla formazione ed all’addestramento per comprendere le nuove minacce e rafforzare una capacità di risposta preventiva”.

Premi e riconoscimenti

L’Inaugurazione dell’Anno Accademico è stata anche l’occasione per tributare, come da tradizione, una serie di premi ad allievi e frequentatori dei vari Istituti di Formazione che si sono distinti nell’ultimo anno.

La cerimonia di consegna dei premi e riconoscimenti ha visto in apertura gli interventi del Generale di Squadra Aerea (r) Settimo Caputo,  presidente dell’Associazione Pionieri dell’Aeronautica e del Generale di Squadra Aerea (cong.) Tiziano Tosi , presidente dell’Associazione Nazionale Familiari Caduti e Mutilati dell’Aeronautica (ANFCMA).

In particolare, sono stati consegnati il Premio annuale per l’attitudine militare nelle Accademie istituito dall’Ordine Militare d’Italia e destinato all’Allievo distintosi nell’attitudine militare al termine del 2° anno di corso; l’ Attestato di Benemerenza dell’Associazione Pionieri dell’Aeronautica istituito dall’Associazione per dare merito ad elaborati a carattere aeronautico, redatti dagli allievi degli Istituti di Formazione dell’Aeronautica Militare; il Premio Tosi istituito dall’Associazione Nazionale Famiglie Caduti e Mutilati dell’Aeronautica e attribuito ai frequentatori piloti di complemento distintisi per l’attitudine militare e nell’attività di volo; l’ Attestato di Benemerenza di Bronzo del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio conferito ad un frequentatore della 2^ classe dei Corsi Regolari dell’Accademia che si sia particolarmente distinto, per propensione e comportamento, in iniziative benefiche e assistenziali; la Daga d’Onore consegnata al Maresciallo Allievo primo classificato nella graduatoria finale del Corso e che frequenta il corso di laurea previsto per le categorie non sanitarie; le Targhe d’Onore ai frequentatori del ruolo delle Armi e del ruolo Sanitario che durante i primi tre anni del corso regolare si siano mantenuti in graduatoria primi del rispettivo ruolo.

Sono stati inoltre assegnati il Premio MBDA Defence Leadership Academy assegnato all’Aspirante che, al termine dei tre anni di frequenza dei corsi regolari dell’Accademia Aeronautica, si è distinto per preminenti caratteristiche di Leadership; la Targa d’Onore Giulio Douhet , conferita all’allievo della Scuola Militare Aeronautica “G. Douhet” che, al termine dei primi due anni di frequenza, ha conseguito il punteggio di merito complessivo più elevato in profitto scolastico e attitudine militare; e infine il Premio Douhet-Mitchell , istituito congiuntamente tra l’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche e l’Air War College, assegnato ad uno o più frequentatori, i cui elaborati abbiano fornito un rilevante contributo di pensiero e di discussione critica per il progresso dell’aviazione militare e aerospaziale del proprio Paese

Bilanci e numeri

Nell’Anno Accademico 2023/2024, negli Istituti di Formazione e nelle Scuole dell’Aeronautica Militare, sono transitati complessivamente 7975 frequentatori, di cui 181 allievi stranieri. In particolare sono stati 213 tra Ufficiali e Marescialli a conseguire la laurea di 1° livello, 75 invece gli Ufficiali che hanno completato il proprio iter di studi con la laurea magistrale. 58 Ufficiali, di cui 12 stranieri hanno conseguito il brevetto di pilota militare presso le Scuole di volo in Italia e all’estero, mentre 39 allievi frequentatori – di cui 21 di altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato – hanno conseguito il brevetto di pilota di aeroplano; 2 Allievi Ufficiali hanno conseguito il brevetto di navigatore d’aeroplano; 8 Allievi frequentatori di altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato hanno conseguito il brevetto militare di pilota di elicottero, mentre 7 brevetti di pilota di elicottero sono stati rilasciati al personale dei Vigili del Fuoco e Polizia di Stato.

Infine, 96 Capitani hanno conseguito il Master di 2° livello in Leadership ed Analisi strategica e 28 Allievi si sono diplomati presso la Scuola Militare Aeronautica “Giulio Douhet”.

[Fonte: www.reportdifesa.it]

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