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reportdifesa.it – Difesa. il Sottosegretario di Stato Isabella Rauti al 163° anniversario dell’Esercito: “coniugare storia e nuove tecnologie per rispondere a sfide ibride”

ROMA. “Auguri agli uomini e alle donne dell’Esercito Italiano, da 163 anni al servizio della Nazione e protagonisti della storia d’Italia. Oggi, celebrando la ricorrenza, rendiamo omaggio a chi ha sacrificato la propria vita per la Patria, restando  fedele al Giuramento prestato. E ringraziamo tutti i soldati impegnati sul territorio nazionale e coloro che sono in operazioni Fuori Area, nei tanti scenari di conflitto e di crisi che vedono tutte le nostre Forze Armate schierate, all’interno delle coalizioni internazionali, per garantire la stabilità e la sicurezza globale. Negli scenari attuali i nostri militari si addestrano e si formano per rispondere a minacce ibride e non convenzionali ed a sfide multidominio; una flessibilità di impiego che è stata ed è la caratteristica  costante della Forza Armata ma che oggi richiede un’ulteriore accelerazione”.
Così il sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti, oggi a margine della Festa dell’Esercito, celebrata all’ippodromo militare di Tor di Quinto a Roma, alla presenza del Presidente del Consiglio On. Giorgia Meloni; del ministro della Difesa On. Guido Crosetto e del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo D’Armata Carmine Masiello.
“Un accelerazione – ha proseguito Rauti, che in ambito Difesa ha la delega all’Esercito – che parte dalla formazione e dall’addestramento per rendere i nostri soldati sempre pronti a fronteggiare le nuove sfide ed a farlo in tutti i domini, da quelli tradizionali a quelli nuovi ed emergenti. Serve un cambio di passo per rispondere alle attuali minacce che, come ha ricordato il ministro Crosetto nel suo intervento, mettono a repentaglio la nostra sicurezza ma anche le nostre economie nazionali e internazionali, come sta accadendo – ad esempio – nel Mar Rosso con gli attacchi Houthi al traffico mercantile.
Di fronte alle nuove sfide, l’Esercito italiano saprà coniugare i suoi 163 anni di storia con le più moderne tecnologie, per continuare a garantire la difesa dello Stato e dei suoi cittadini e la sicurezza di tutti.”

[Fonte: www.reportdifesa.it]

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