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reportdifesa.it – Donne e Forze Armate. Sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti: “Siamo l’unico Paese NATO ad avere una Sezione dedicata alle politiche di genere ed il tema è oggetto di delega del Ministro della Difesa, Guido Crosetto”

ROMA. L’Italia ha introdotto un modello di reclutamento, senza limiti di ingresso, di incarico e di progressione di carriera.

“Siamo l’unico Paese NATO ad avere una Sezione dedicata alle politiche di genere ed il tema è oggetto di delega del ministro della Difesa, Guido Crosetto”. Lo scrive su X il sottosegretario di Stato per la Difesa, Isabella Rauti, intervenuta ad Atreju nel panel “La Via italiana per una vera parità di genere contro la violenza” in cui si è parlato anche dell’ingresso, nel 2000, delle  donne nelle Forze Armate.

“Nei contingenti italiani impegnati nelle 35 Missioni Internazionali  e nelle 3 Operazioni in Patria – ha aggiunto Rauti – le donne in uniforme portano un valore aggiunto , con i Female Engagement Team e con le cellule di Cooperazione civile-militare (CIMIC)”.

“Facciamo formazione al lavoro femminile – ha aggiunto – e favoriamo la consapevolezza che esiste una strada lastricata di diritti umani che vanno esercitati. Combattiamo le violenze di genere, supportiamo la popolazione civile  nella resilienza, nella ricostruzione post-conflitti  e nel ritorno alla normalità quotidiana. Implementiamo le risoluzioni delle Nazioni Unite dedicate a Donne, pace e sicurezza”.

Per realizzare una parità sostanziale e sociale e non solo descrittiva e normativa “è necessario – ha ancora scritto il sottosegretario Rauti –  come facciamo da sempre, un confronto trasversale ed  un percorso bipartisan. Una task force femminile di donne di destra e di sinistra a favore di tutte le donne italiane è possibile a patto che la sinistra riconosca che  esiste una storia ed una politica femminile della destra italiana, iniziata ai tempi del Movimento Sociale italiano e che arriva fino ad oggi”.

“La sinistra deve anche riconoscere che la destra, sia quella radicale che quella conservatrice – ha concluso Rauti – esprime leadership femminili al livello internazionale da decenni. La destra italiana con Giorgia Meloni ha il record politico del primo presidente del Consiglio donna della storia repubblicana. Giorgia Meloni non è stata cooptata da un maschio, non è frutto di quote, non è stata né favorita né ostacolata in quanto donna , si è affermata perché è la più brava di tutti e lo sta dimostrando”.

[Fonte: www.reportdifesa.it]

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