PISA. Il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, ha partecipato, oggi a Pisa, alla commemorazione dell’81esimo anniversario delle battaglie di El Alamein e alla festa dei Paracadutisti.
“I Leoni della Folgore sono stati protagonisti indiscussi di fatti d’arma drammatici ed eroici e hanno scritto una pagina ardita della Storia d’Italia – ha detto Rauti nel suo intervento – tra le dune sabbiose di El Alamein, i paracadutisti hanno combattuto con valore e coraggio in condizioni estreme”.
Alla cerimonia era presente il sottocapo di Stato Maggiore della Difesa, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello e la Medaglia al Valor militare, Tenente Colonnello Gianfranco Paglia .
“È un grande onore ed un privilegio rappresentare la Difesa in occasione dell’81° anniversario delle battaglie di El Alamein – ha sottolineato la senatrice Rauti – e celebrare la festa di una specialità dell’Esercito, tra le più pregiate e amate dagli italiani, che nasce e si afferma alla vigilia della Seconda guerra mondiale. Ho provato una forte emozione per l’accoglienza affettuosa che ho ricevuto dalla famiglia dei paracadutisti, in servizio e in congedo, che oggi ha dipinto di amaranto il Centro addestramento paracadutisti”.
“Il 1942 di El Alamein non è solo una data della storia, un luogo fisico ma è il racconto tanto eroico quanto tragico di un capitolo della Seconda Guerra mondiale – ha ricordato – che provocò la morte di decine di migliaia di soldati italiani, tedeschi e inglesi”.
Gli ultimi a cedere furono i Paracadutisti della Folgore, che resistettero 13 giorni senza arretrare di un solo metro ed alla resa ricevettero l’onore delle armi-
“Uomini coraggiosi che hanno donato la propria vita per la Patria – ha evidenziato il sottosegretario -. Sempre fedeli al giuramento prestato. Un giuramento di fedeltà alla Patria che hanno onorato con l’estremo sacrificio e per questo sono un esempio per tutti i militari che servono l’Italia sul territorio nazionale e nelle missioni all’estero. E i paracadutisti italiani, per la loro versatilità di impiego anche e soprattutto nella terza dimensione, sono presenti in quasi tutti i Teatri di pace e nelle missioni di stabilità. La professionalità, il coraggio ed il loro valore sono riconosciuti da tutti a livello internazionale”.
[Fonte: www.reportdifesa.it]