“Faccio un invito ad andare a votare, perché l’indifferenza fa male e da donna aggiungo che abbiamo dovuto aspettare il 1946 per votare e non dovremmo mai smettere di farlo”. È quanto afferma Isabella Rauti, ex consigliere del regionale e moglie di Gianni Alemanno, a margine della cerimonia di intitolazione del ponte della musica al maestro Armando Trovajoli. “Nella scelta tra i due candidati – aggiunge – quella di Alemanno significa stare dalla parte della progettualità e del rilancio della città, di chi ha la competenza e la conoscenza dell’amministrazione, di chi ha una certa visione della vita, della città e del mondo. Dall’altra l’esasperazione dell’apparato più vecchio della sinistra e di un atteggiamento laico e laicista della vita e del mondo”, conclude.
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