Dalle urne esce un forte mandato popolare che segna un’affermazione storica per la destra italiana.
Ci siamo presentati con la coalizione di centro destra, un’alleanza non solo elettorale ma di programma e di governo; una coalizione che ha vinto e che ha il suo traino in Fratelli d’Italia e in Giorgia Meloni. Gli elettori hanno premiato i contenuti del nostro programma, lo stile non aggressivo della nostra campagna elettorale – mentre le sinistre alzavano i toni e ci demonizzavano – e soprattutto è stata riconosciuta la coerenza di Fratelli d’Italia che è stata all’opposizione in questa legislatura in modo leale e patriottico non facendo mancare il suo appoggio nelle emergenze nazionali ma contestando i tre governi che si sono succeduti senza ricevere un mandato popolare. Ci preoccupa il dato alto dell’astensionismo e la politica deve interrogarsi sulle ragioni della distanza tra popolo e istituzioni e ricomporre la frattura. Crediamo nella coesione della nostra coalizione che ha vinto le elezioni e che con questi numeri può governare bene; la competizione non era interna all’alleanza – come qualche giornalista vuole sottolineare – ma finalizzata a strappare i voti alla sinistra.
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