«Un sentito ringraziamento alla senatrice Isabella Rauti per aver attenzionato in sede parlamentare ai ministri di indirizzo la complessa situazione delle professioniste dell’ostetricia, alle quali – stando alle cifre riportate nelle tabelle del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro 2019-2022 – è riconosciuta una quota di indennizzo economico inferiore rispetto a tutti gli altri professionisti sanitari e gli operatori tecnici senza formazione accademica e responsabilità professionale», è quanto afferma il Gruppo Consiliare di FdI Basilicata. «È doveroso premettere – rimarcano i consiglieri regionali Coviello, Quarto e Leone – che il ruolo dell’ostetrica a livello professionale e sociale sta assumendo un ruolo di grande rilevanza riconosciuto anche dall’Oms che a partire dal 2020 ha voluto dedicare una giornata di sensibilizzazione ad hoc sul ruolo e sulle funzioni di queste professioniste. A tal proposito appare necessaria una equa gratificazione economica rispetto alla grande responsabilità di assistere, supportare e consigliare la donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio. In Basilicata il 7 settembre del 2021 – su iniziativa di FdI – è stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale una mozione per promuovere la salute della donna e del benessere riproduttivo con la finalità di istituire l’ostetrica di Comunità e di Famiglia, la quale si colloca nell’ottica di sopperire alle difficoltà della rete territoriale e assistenziale e alla chiusura dei piccoli punti nascita. La qualità delle politiche rosa è indice di una società evoluta e inclusiva ed è importante che il dibattito torni su tale progetto rinominato non a caso “Mai più Sola” – concludono i consiglieri Coviello, Quarto e Leone – rispetto al quale abbiamo sempre registrato il sostegno e la disponibilità della senatrice Rauti che si è impegnata ad inserire con nostra grande soddisfazione questa proposta di FdI Basilicata nel programma nazionale dell’unico partito guidato da una donna».
[Fonte: www.sassilive.it]