“Non passa lo straniero”. Non è solo una strofa della canzone del Piave, che fino a qualche decennio fa si studiava a memoria sui banchi della scuola primaria. È anche l’impegno che Fratelli d’Italia prende alla vigilia delle celebrazioni del 4 novembre per il centenario della vittoria dell’Italia che mise fino alla prima guerra mondiale.
Fratelli d’Italia: «Non passa lo straniero»
Nella sala stampa di Montecitorio, mentre scorre un video-testimonianza del sacrificio dei nostri nonni sul Piave, sul Grappa, a Montello, Giorgia Meloni accende i riflettori sulle iniziative che Fdi, unico partito nel panorama politico e istituzionale, ha messo in piedi per rilanciare la crociata contro la sudditanza alle potenze internazionale e le interferenze delle grandi lobby finanziarie, di lì a poco i parlamentari di FdI srotoleranno un maxi-tricolore sui banchi di Montecitorio nel corso dei lavori dell’Aula. Oggi come cento anni fa – spiega la leader di FdI – l’Italia deve combattere le invasioni che arrivano dall’estero, più subdole, forse, ma ma non meno pericolose. Non più eserciti sul fronte ma attacchi finanziari e commerciali di sistemi potenti che stanno mettendo in ginocchio il popolo italiano e minano la sovranità e l’identità nazionale. Come ieri sul Piave oggi Fratelli d’Italia lancia la sua sfida a speculatori, usurai e mondialisti. Nel mirino del movimento (presenti alla conferenza stampa il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida, la senatrice Isabella Rauti) ci sono Roberto Saviano, il guru strapagato della sinistra engagée, definito un anti-italiano per le sue posizioni di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e della criminalità organizzata alimentata dal lavoro nero; la cancelliera Angela Merkel, regina di austerità che ostacola la crescita e la ripresa; Emmanuel Sarkozy, campione di doppia morale nel nome di una ridicola e antistorica Grandeur, che predica l’accoglienza e respinge alla frontiera le “risorse” clandestine. Ma anche Jean-Claude Juncker, rappresentante numero uno della burocrazia europea che si oppone all’autodeterminazione dei popoli. In cima alla classifica dei “nemici” svetta George Soros che «invade l’Italia con manodopera a basso costo sfruttando la fame e la povertà».
Le iniziative in tutta Italia
Ricco il cartellone di iniziative di Fratelli d’Italia per il prossimo 4 novembre su tutto il territorio nazionale. Unico partito a non abbandonare all’oblio il centenario con appuntamenti tutt’altro che retorici. «Saremo a Roma per parlare di infrastrutture – spiega la Meloni – ma anche a Frosinone davanti allo stabilimento della Magneti Marelli, a Milano davanti alla sede dell’agenzia di rating Moody’s, al porto di Bari, a Macerata, dove regna sovrana la mafia nigeriana, al Vomero a denunciare il racket cinese». Isabella Rauti, a nome del gruppo di FdI al Senato, sottolinea lo spirito delle celebrazioni che va ben oltre la rivisitazione pattriottica e anticipa i risultatidi un sondaggio commissionato dal partito dal quale risulta che l’80 per cento degli italiani «tifa per le nostre forze armate», non solo perché titolate alla sicurezza e alla difesa del territorio ma come portabandiera dell’identità e della sovranità nazionale. La maggioranza dei cittadini giudica molto positivamente le nostre missioni internazionali che danno credibilità all’Italia nei consessi internazionali.
[Fonte: www.secoloditalia.it]