Percorso:

Secolo d’Italia.it – Post di Mentana asfalta la sinistra: «È vecchia: sul Msi dice le stesse cose di 30 anni fa»

Enrico Mentana (Director of TG La7) during the XXXIX Assembly of the National Association of Italian Municipalities ANCI in Bergamo, Italy, 23 November 2022.
ANSA/PAOLO MAGNI

C’è solo il vuoto di idee, di tesi e di programmi dietro l’aggressione a chi, come Ignazio La Russa e Isabella Rauti, ha osato ricordare l’anniversario della fondazione del Msi. A sostenerlo è non è un nostalgico della Fiamma tricolore ma un giornalista distinto e distante dalla destra come Enrico Mentana. È suo il lungo post in cui il direttore di Tg La7 esorta gli ayatollah della sinistra nostrana ad aggiornare il logoro armamentario politico di cui dispongono. «Il Msi – vi si legge – è stato in parlamento dalla nascita fino al passaggio a Alleanza Nazionale. Trentotto anni. E non solo da “emarginato“: nel suo ultimo anno di vita prese il 31% alle elezioni comunali di Roma e, subito dopo, alleato con la neonata Forza Italia e in parallelo con la Lega, vinse le politiche. Molti articoli di oggi sono praticamente uguali a quelli di allora».

Così Mentana su Fb

Acqua gelata per menti intorpidite. Tanto più che il ricordo della nascita del Msi viene puntualmente celebrato. Se quest’anno ha suscitato polemiche è perché a riproporlo, tra gli altri, sono stati il presidente del Senato e una sottosegretaria. A dimostrazione che a dare fastidio non è tanto la commemorazione del Msi quanto il fatto che i suoi eredi siano al governo. Ma torniamo a Mentana. «La novità del 1994 – scrive ancora – fu la fine dell’arco costituzionale, e cioè l’ammissione della destra nel gioco politico grazie al bipolarismo. La novità del 2022 è che quella destra ha vinto le elezioni». Altra acqua gelata. Seguita da altro choc a carico della sinistra.

«Non si può dare del fascista a milioni di elettori»

Chi ha consentito tutto questo, avverte ancora Mentana, non è né La Russa né la Rauti né Giorgia Meloni «ma gli elettori che li hanno votati». Della serie: la verità spesso fa male. «Dar dei fascisti a questi milioni di elettori – infierisce il giornalista – è un po’ più difficile. E sarebbe ora di cominciare ad analizzare più seriamente ed approfonditamente alcuni fatti scomodi ma evidenti». Quali? «Che la destra piace più del centrodestra, e che la sinistra piace sempre meno». Morale: «Coloro che non vogliono questa destra hanno un solo modo per batterla, e non è l’anatema (…), ma un’offerta politica migliore sulla scia di una diversa idea di futuro». Mentana conclude così: «Servono idee più che persone, analisi autocritiche più che invettive, futuro più che nostalgia, politica più che corretta amministrazione». Parole sante.

di Michele Pezza

[Fonte: www.secoloditalia.it]

Questa voce è stata pubblicata in Rassegna stampa con Tag: .