Non sembra facilmente risolvibile la crisi istituzionale seguita alle elezioni politiche, con la bocciatura di tutte le strade fin qui intraprese sia dal Parlamento che dal Presidente della Repubblica Mattarella. Una situazione che secondo la senatrice Rauti di Fratelli d’Italia può essere risolta solo attraverso l’elezione diretta del Capo dello Stato.
“Siamo qui in base all’articolo 1 della Costituzione: la sovranità appartiene al popolo” sono state le parole della Rauti aprendo il suo intervento al Senato. “Proprio il concetto di sovranità è stato sacrificato in questi 85 giorni di impasse e stallo. Sentire Oettinger dire che i mercati insegneranno agli italiani a votare la “cosa giusta“. Come si può insegnare a un popolo a votare la cosa giusta? Troviamo in queste parole una minaccia alla sovranità nazionale e non abbiamo visto, a parte Tusk, nessun rappresentante delle istituzioni italiane ed europee inalberarsi e chiedere conto di queste parole. Non abbiamo sentito Juncker chiedere rettifica di queste parole“.
“Assistiamo – continua la senatrice di FdI – a una crisi politica dovuta ad una legge elettorale che Fratelli d’Italia non ha votato. Ora stiamo assistendo a una crisi istituzionale, dato che neanche l’intervento del Capo dello Stato è stato sufficiente a risolvere la situazione. Sono falliti entrambi gli incarichi asimmetrici e non è mai stata data la possibilità a Salvini di formare un governo di centrodestra, pur rappresentando la maggior parte degli elettori del paese. A distanza di 85 giorni chiediamo: perché? Perché poi lanciare un governo tecnico che non ha, fin qui, i numeri per la fiducia. Nel 2013 la coalizione di centrosinistra prese meno del 30% eppure le venne conferito l’incarico per cercare una maggioranza di governo a larghissime intese. Quali divieti sono intervenuti per non percorrere la stessa via con una coalizione che ha superato il 35% delle preferenze?“.
La Rauti poi lancia la prossima campagna di Fratelli d’Italia: “FdI lancerà una raccolta di firme e una petizione online per chiedere l’elezione diretta del Capo dello Stato. La prova della democrazia non è se un popolo vota, ma se un popolo governa. Ad oggi, questo non è stato concesso“.
[Fonte: secolo-trentino.com]