Seduta n. 3 – Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l’anno 2018 relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d’arma (n. 30)

Intervengono il sottosegretario di Stato per la difesa Volpi e il sottosegretario di Stato per la difesa Tofalo

La seduta inizia alle ore 14,10.

SUI LAVORI DELLA COMMISSIONE  

In apertura di seduta la presidente TESEI informa dell’assegnazione alla Commissione di due importanti provvedimenti dell’Unione Europea: la Proposta di regolamento che istituisce il Fondo europeo per la difesa e la Comunicazione congiunta relativa al piano d’azione sulla mobilità militare.

Segnala inoltre che nella seduta plenaria di ieri, il Parlamento europeo ha approvato la proposta di regolamento che istituisce il “Programma europeo di sviluppo industriale della difesa”, che finanzia con 500 milioni di euro progetti di ricerca e progettazione.

La Commissione prende atto.

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La senatrice RAUTI (FdI) pone l’accento sullo squilibrio esistente tra i finanziamenti destinati alle associazioni combattentistiche (destinatarie di in totale di un milione di euro), e quelli destinati alle associazioni d’arma (che assommano a poco meno di 700.000 euro), esprimendo l’auspicio a che il riparto delle risorse garantisca, per il futuro, una maggiore perequazione tra le due categorie di sodalizi, entrambe assolutamente meritevoli di sostegno.
Invita altresì a superare consuetudini consolidate in base alle quali vengono reiterate le erogazioni in favore di associazioni che hanno pochi contatti con il mondo militare, ovvero che fanno riferimento ad eventi storici ormai lontani nel tempo.

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La senatrice RAUTI (FdI) invita il relatore a riformulare il proprio schema di parere al fine di sollecitare, per il futuro, una maggiore perequazione tra i contributi erogati alle associazioni combattentistiche e quelli erogati in favore delle associazioni d’arma, ad oggi sensibilmente inferiori.

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La senatrice RAUTI (FdI) sottolinea la necessità di approfondire alcuni aspetti critici del progetto in esame, tra cui la sua compatibilità con il progetto europeo sui droni e i rapporti tra le società Piaggio Aerospace e Leonardo. Concorda sull’opportunità di audire il Capo di Stato Maggiore della difesa e il Capo di Stato Maggiore dell’aeronautica. Sottolinea inoltre i profili occupazionali del programma in esame e i possibili usi civili dei droni che verrebbero prodotti.

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Leggi il resoconto sommario n 3 del 04/07/2018
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[Fonte: www.senato.it]