Percorso:

Seduta N.35.3 (Straordinaria) di Mercoledì 5 Ottobre 2011, dedicata alla situazione degli istituti penitenziari ubicati nel territorio regionale – Intervento della consigliera Isabella Rauti

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Istituti penitenziari ubicati nel territorio regionale

Mozione n. 258 del giorno 22 settembre 2011, proposta dai consiglieri Nieri, Rossodivita, D’Ambrosio, Colosimo, Miele G., Rauti, Valentini, Celli, Brozzi, Zaratti, Montino, Peduzzi, Maruccio, Nobile, Bonelli, Carducci Artenisio, Bernaudo, concernente: “Situazione di sovraffollamento istituti penitenziari del Lazio” (Prosecuzione esame)

Discussione e votazione degli emendamenti

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Dichiarazioni di voto

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PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare il consigliere Rauti. Ne ha facoltà.

RAUTI (Pdl). Signor Presidente, sono particolarmente felice di intervenire in Aula a nome del mio Gruppo.

Noi voteremo questa mozione, ma voglio sottolineare l’importanza di questo Consiglio straordinario e delle sue tre sedute. Abbiamo affrontato una questione importante.

È prevalsa una volontà bipartisan, come è giusto che sia rispetto a questioni come questa.

Credo che l’approccio alla detenzione non possa mai avere una griglia ideologica.

Sono convinta, siamo convinti che su questo tema bisogna essere pragmatici. Questo Consiglio ha dimostrato di volerlo essere, perché la nostra mozione contiene una serie di indicazioni anche concrete che la Giunta sicuramente recepirà e lo fa in un momento, per fortuna, di rinnovato interesse in questo Paese rispetto a una questione spesso dimenticata, qual è quella della criticità delle condizioni della vita carceraria.

Ecco, vedete, noi ci siamo inseriti – una coincidenza fortunata – in un dibattito rinnovato in questo Paese al Senato, che ha visto anche un’assunzione di responsabilità da parte del Governo.

In questi giorni – ognuno di noi penso l’abbia notato – si sono presi degli impegni.

Intanto il Piano carceri, di edilizia carceraria, varato nel 2010 conosce tappe e date e noi abbiamo la certezza che dal primo gennaio dell’anno prossimo cominceranno i lavori previsti.

Quel piano contiene particolari interventi in termini di assunzioni di polizia penitenziaria che è assolutamente un altro aspetto critico di questa condizione.

Evidentemente, ci sarà uno sforzo per affrontare la questione, ma non ci siamo fermati qui.

Infatti, è stato anticipato un disegno di legge, che verrà presentato in Consiglio dei Ministri, che mira ad azioni di sistema rispetto a questa questione. Mira alla depenalizzazione dei reati minori – poi le Camere vedranno in che termini affrontare la questione -, mira al ricorso delle misure alternative.

Insomma, mira ad offrire un pacchetto di sistema che riguardi questa questione.

Voglio fare soltanto una piccola annotazione, senza rinnovare nessuna polemica. Noi non siamo oggi qui a discutere rispetto all’altra grande questione dell’amnistia e dell’indulto, rispetto alla quale personalmente sono contraria, ma non è questione di oggi, non è questione oggi di quest’Aula.

Personalmente credo che le indicazioni che sono emerse da questo dibattito e dal dibattito in sede nazionale indichino finalmente una strada che non si riduca a discutere di amnistia sì o amnistia no, ma che ambisca a proporre un insieme di interventi di sistema che guardino alla condizione carceraria.

Si diceva prima che uno dei risvolti negativi del sovraffollamento è quello che svuota il carcere della sua vocazione rieducativa e lo riduce a esercitare la sua funzione esclusivamente punitiva e sanzionatoria.

Anche gli aspetti medici e igienico-sanitari sono stati affrontati in quest’Aula e sono stati affrontati e saranno affrontati anche dalle politiche di governo. Quando c’è un riferimento esplicito (e c’è stato nel dibattito al Senato) in relazione a istituti di…

PRESIDENTE. Consigliera Rauti, la prego di concludere.

RAUTI (Pdl). Concludo, Presidente. Anche questo aspetto riguardo alla salute mentale dei detenuti è stato affrontato. Questo dimostra, credo, da parte del Paese tutto – e del Paese tutto, lo sottolineo – la volontà di affrontare con sensibilità nuova una questione antica e mai risolta.

Credo che la Giunta recepirà le sollecitazioni. Io sono convinta che ci saranno politiche diverse rispetto a questa questione, come sono convinta che la Giunta porterà a termine il progetto di istituto di custodia attenuata per detenute madri nel Lazio.

Io penso che ognuno di noi possa dire a se stesso (non ai giornalisti, ma a se stesso) di aver contribuito oggi in un cammino di civiltà.

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Responsabile Sezione Resocontazione
Stefano Mostarda

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