Seduta N.45.1 di Lunedì 12 Dicembre 2011 su “Dotazione della città di Roma e della Regione Lazio di una struttura residenziale per i disturbi del comportamento alimentare (DCA)” e “Approvazione del Piano di gestione dei rifiuti del Lazio ai sensi dell’art. 7 comma 1 della L.R. n. 27 del 1998 e s-m-i.”

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE ABBRUZZESE

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Mozione n. 78 del giorno 13 settembre 2010, proposta dai consiglieri Irmici, Rauti, Sbardella, Colosimo, Melpignano, Rodano, concernente: “Dotazione della città di Roma e della Regione Lazio di una struttura residenziale per i disturbi del comportamento alimentare (DCA)” (Prosecuzione esame)

Discussione e votazione degli emendamenti

PRESIDENTE. Proseguiamo con l’esame della mozione n. 78 del consigliere Irmici ed altri per quanto riguarda la dotazione della città di Roma e della regione Lazio di una struttura residenziale per i disturbi del comportamento alimentare.

La mozione è a pagina 5 e seguenti del fascicolo d’Aula. Nel corso della seduta precedente è stata esaurita la discussione generale quindi siamo nella fase della votazione degli emendamenti proposti dai consiglieri.

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Emendamento D3/1 della consigliera Rauti.

Ha chiesto di parlare la consigliera Rauti. Ne ha facoltà.

RAUTI (Pdl). Signor Presidente, l’emendamento è atto a sottolineare l’efficacia di risparmio economico che deriverebbe dal successo, eventualmente, della dotazione della città di Roma di una struttura residenziale di accoglienza.

Siccome la nostra Regione, in assenza di questa struttura, è costretta a sostenere le spese di molti pazienti, producendo una emigrazione sanitaria nella regione Umbria, dove ci sono due strutture considerate di eccellenza, noi riteniamo che questo emendamento sottolineerebbe anche la convenienza economica, oltre che naturalmente la esigenza, ma lo abbiamo dibattuto ampiamente la volta scorsa e non riapro la questione – ho già dato nella seduta scorsa il mio contributo al dibattito – quindi mi piacerebbe che questo emendamento, che ha una natura economica, venisse condiviso. Grazie.

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