Roma, 14 giu. (TMNews) – “Esiste un problema di diritti umani on-line. Nella rete ci sono troppe voci violente di sessismo, razzismo, discriminazione, cyberbullismo e hatespeech. È necessario conciliare il diritto di libertà nella navigazione informatica con il diritto alla sicurezza; l’anonimato non può garantire l’impunità”. Lo dichiara Isabella Rauti, consigliere del ministro dell’Interno Angelino Alfano per le politiche di contrasto alle violenze di genere e al femminicidio, a margine della Conferenza dei Prefetti 2013. Per Rauti “occorre proseguire sulla strada dell’impegno delle forze dell’ordine e della polizia postale con campagne di sensibilizzazione e di prevenzione e con tecniche investigative. Bisogna rafforzare la collaborazione europea, anche dando piena attuazione alla Convenzione di Budapest che stabilisce linee guida per tutti gli stati che vogliano sviluppare una legislazione nazionale contro la criminalità informatica”. “Nella discussione sulla regolamentazione dei contenuti internet bisogna introdurre una prospettiva di genere per combattere disuguaglianze, stereotipi e pregiudizi ed incoraggiare un linguaggio non sessista. La sfida è culturale e di educazione sentimentale”, conclude il consigliere. Red/Sav 14-GIU-13 14:49 NNNN
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