Partecipazione al webinar su “Uso dei droni : rischi e opportunità” organizzato dall’Istituto Affari Internazionali, interessante confronto sulle minacce dell’impiego malevolo e sulla necessità sia di un uso corretto dei droni che di un potenziamento degli strumenti di difesa e tutela della sicurezza dello spazio aereo, del territorio, delle truppe, in un’ottica di integrazione interforze.
Sono intervenuta nel dibattito sottolineando come gli APR possano rappresentare un metodo spregiudicato di fare la guerra, come dimostrato in alcuni scenari, quali la Siria e l’Armenia e altri, nei quali il loro impiego ha condizionato le sorti dei conflitti a vantaggio dei possessori di APR o dei loro alleati. E preoccupa la loro proliferazione – favorita anche dal basso costo di realizzazione – e la difficoltà di essere individuati da armi contraeree, pensate per individuare jet veloci. Purtroppo nel Documento Programmatico pluriennale di Difesa (DPP) non ci sono progetti avanzati contro gli APR e per quelli presenti, relativi a 14 sistemi di contrasto ai mini droni, i finanziamenti sono appena sufficienti per i primi 7. Complessivamente le risorse previste rappresentano solo un primo modesto passo e non bastano a fronteggiare una minaccia crescente e che si evolve così velocemente. L’industria nazionale della Difesa dovrebbe essere impiegata e finanziata massicciamente per progetti e prototipi adeguati a contrastare questo tipo di minaccia.
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Programma “Uso dei droni: rischi e opportunità”
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